Eracle

Visualizza l’animazione per conoscere la rappresentazione dell’eroe greco Eracle (o Ercole) nei film e in televisione

Eracle (o Ercole) come ritratto nei film e in televisione.

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Eracle, Eracle greco, Ercole romano, uno dei più famosi eroi leggendari greco-romani. Tradizionalmente, Eracle era il figlio di Zeus e Alcmena (vedi Amphitryon), nipote di Perseo. Zeus giurò che il figlio successivo nato dalla casa Perseide sarebbe diventato sovrano della Grecia, ma, per un trucco della moglie gelosa di Zeus, Era, un altro bambino, il malato Euristeo, nacque per primo e divenne re. Quando Eracle crebbe, dovette servire Euristeo e soffrire anche la vendicativa persecuzione di Era; la sua prima impresa fu lo strangolamento di due serpenti che lei aveva inviato per ucciderlo nella sua culla.

Ercole Farnese

Scultura di Ercole, nota come Ercole Farnese, copia romana di Glycon di un’opera di Lisippo, c. IV secolo a.C. nel Museo Archeologico Nazionale, Napoli.

© Anna Pakutina /Dreamstime.com

Fatiche di Ercole

Rilievo di sarcofago raffigurante Fatiche di Ercole, marmo, romano, III-IV secolo dC; nell’Honolulu Academy of Arts.

Fotografia di Christopher Hu. Hononlulu Academy of Arts, dono di Anna Rice Cooke, 1932 (3601), trattamento di conservazione finanziato da ARTafterDARK

Eracle intraprese una guerra vittoriosa contro il regno di Orchomenus in Beozia e sposò Megara, figlia di Creonte, re di Tebe, ma uccise lei ei loro figli in un impeto di follia inviato da Era e, di conseguenza, fu obbligato a diventare il servitore di Euristeo. Fu Euristeo che impose ad Eracle le famose Fatiche, in seguito disposte in un ciclo di 12, solitamente come segue: (1) l’uccisione del leone di Nemea, di cui in seguito indossò la pelle; (2) l’uccisione dell’Idra a nove teste di Lerna; (3) la cattura dell’inafferrabile cerva (o cervo) di Arcadia; (4) la cattura del cinghiale del monte Erymanthus; (5) la purificazione, in un solo giorno, delle stalle del bestiame del re Augea di Elide; (6) l’abbattimento dei mostruosi uccelli mangiatori di uomini delle paludi stinfali; (7) la cattura del toro pazzo che terrorizzava l’isola di Creta; (8) la cattura delle fattrici mangiatori di uomini del re Diomede dei Bistoni; (9) la presa della cintura di Ippolita, regina delle Amazzoni; (10) il sequestro del bestiame del gigante a tre corpi Geryon, che governava l’isola Eritea (che significa rossa) nell’estremo ovest; (11) la riconsegna delle mele d’oro conservate alla fine del mondo dalle Esperidi; e (12) il recupero dal mondo sotterraneo del cane a tre teste Cerberus, guardiano dei suoi cancelli.

Ercole

Rilievo di sarcofago romano raffigurante una delle fatiche di Ercole, marmo, metà II secolo d.C. nell’Honolulu Academy of Arts.

Fotografia di Christopher Hu. Accademia delle arti di Honolulu, dono di Anna Rice Cooke, 1932 (3602)

Dopo aver completato le fatiche, Heracles si impegnò ulteriormente imprese, comprese le campagne belliche. Ha anche combattuto con successo il dio del fiume Acheloo per la mano di Deianeira. Mentre la stava portando a casa, il Centauro Nessus ha cercato di violarla ed Eracle gli ha sparato con una delle sue frecce avvelenate. Il centauro, morente, disse a Deianeira di preservare il sangue dalla sua ferita, perché se Eracle avesse indossato un indumento sfregato con esso non avrebbe amato nessuno tranne lei per sempre. Diversi anni dopo Eracle si innamorò di Iole, figlia di Eurito, re di Echalia. Deianeira, rendendosi conto che Iole era una pericolosa rivale, inviò a Heracles un indumento imbrattato del sangue di Nessus. Il sangue si rivelò un potente veleno ed Eracle morì. Il suo corpo fu posto su una pira sul monte Oeta (greco moderno Oíti), la sua parte mortale fu consumata e la sua parte divina ascese al cielo, diventando un dio. Lì si riconciliò con Era e sposò Ebe.

Ercole

Particolare di una statua in marmo di Ercole barbuto, 68–98 d.C.; al Metropolitan Museum of Art, New York City.

Fotografia di AlkaliSoaps. The Metropolitan Museum of Art, New York City, dono della signora Frederick F. Thompson, 1903 (03.12.2003)14)

Eracle che combatte le Amazzoni

Eracle che combatte con le Amazzoni, particolare di un cratere a volute attribuito a Eufronio, c. 500 aC; nel Museo Archeologico, Arezzo, Italia.

Alinari / Art Resource, New York

Nell’arte e nella letteratura, Eracle era rappresentato come un uomo enormemente forte di altezza moderata, un enorme mangiatore e bevitore, molto amoroso e generalmente gentile ma con occasionali scoppi di rabbia brutale. La sua arma caratteristica era l’arco ma spesso anche il bastone.

Eracle spezza le corna della cerva dell’Arcadia

Eracle spezza le corna della cerva dell’Arcadia, affiancata da Atena e Artemide, particolare di una pittura vascolare greca, ca. 540 aC; nel British Museum.

Per gentile concessione dei fiduciari del British Museum; fotografia, The Hamlyn Group Picture Library

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In Italia era adorato come un dio di mercanti e commercianti, sebbene altri lo pregassero anche per i suoi caratteristici doni di buona fortuna o di salvataggio dal pericolo.

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