L’espressione latina status quo significa, secondo il DRAE, “stato di cose in un certo momento”.
È tratto dal latino in statu quo ante, che significa “nello stato che”. Ad esso collegato è lo status quo ante, che significa “lo stato in cui”, sebbene la sua validità sia stata messa in dubbio.
Essendo una frase latina, è scritta in corsivo. È invariabile al plurale:
lo status quo
Secondo il DPD, / statu kuó / è pronunciato, no / status kúo /.
1 status quo contro status quo
L’Accademia considera la forma dello status quo errata e preferisce lo status quo. Anche il Fundéu lo considera errato e non compare nel Petit Robert (francese), che dà solo la forma status quo.
José Martínez de Sousa, al contrario, considera corretto lo status quo (DUDEA, 600). Questa è l’unica forma fornita dai dizionari inglesi Oxford, Collins e Merrian-Webster.
Status è la parola latina nel nominativo, mentre statu è nell’ablativo, in quanto corrisponde all’uso con una preposizione dell’espressione e alla particella quo che la segue, anche nell’ablativo (il suo maschile nominativo è qui).
È tratto dalla diplomazia e più specificamente dalle formule in statu quo ante bellum o status quo ante bellum, usate nei trattati per riferirsi ai confini prebellici. La formula originale è, sembra, in statu quo res erant ante bellum.
Nell’Ngram di Google, la forma maggioritaria è, di gran lunga, lo status quo, mentre lo status quo inizia a crescere intorno al 1950. Secondo la stessa fonte, anche il francese predomina lo status quo in quanto predominava anche in Inglese fino al 1870 circa. In tedesco, invece, predomina lo status quo.
2 Vedi anche
- Latinismo