Cavalleria, la classe cavalleresca dei tempi feudali. Il significato principale del termine in Europa nel Medioevo è “cavalieri”, o “combattenti a cavallo e completamente armati”. Da qui il termine venne a significare la galanteria e l’onore che ci si aspetta dai cavalieri. Successivamente la parola è stata utilizzata nel senso generale di “cortesia”.
In inglese la legge “cavalleria” significava la proprietà della terra al servizio dei cavalieri. La corte di cavalleria istituita da Edoardo III, con il Lord High Constable e conte maresciallo d’Inghilterra come giudici congiunti, aveva giurisdizione sommaria in tutti i casi di reati di cavalieri e in generale in materia militare.
Il concetto di cavalleria nel senso di “condotta onorevole e cortese attesa da un cavaliere” era forse al suo apice nel XII e XIII secolo e fu rafforzato dalle Crociate, che portarono alla fondazione dei primi ordini cavallereschi, i Ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme (Ospitalieri) e dell’Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo e del Tempio di Salomone (Templari), entrambi originariamente dediti al servizio dei pellegrini in Terra Santa. Nel XIV e XV secoli gli ideali della cavalleria vennero associati sempre più all’esibizione aristocratica e alle cerimonie pubbliche piuttosto che al servizio sul campo.