Glossofobia (Italiano)

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Glossofobia, nota anche come ansia di parlare in pubblico e ansia di parola, è una paura di parlare in pubblico. Queste ansie sono un sintomo specifico dell’ansia sociale prodotta dalla paura legata alla risposta Fight-or-flight, che è prodotta da una minaccia percepita; questo innesca un’elevata reazione di difesa nel sistema nervoso simpatico per essere vigile, correre, nascondersi o congelarsi. È collegato alla condizione psichiatrica nota come disturbo d’ansia sociale SAD, che è una predisposizione mentale a credere che le interazioni sociali si tradurranno in un giudizio negativo duro da parte degli altri e in esiti scarsi a causa di tale giudizio; quindi, prima che si verifichi l’interazione sociale come un discorso pubblico, l’individuo crea pensieri negativi di fallimento, paura e l’idea di essere incapace, producendo sentimenti negativi e risposte fisiologiche.

Gli individui che soffrono di SAD si impegnano in visualizzazione negativa e dialogo interiore che bloccano la loro attenzione e la capacità di rimanere concentrati e prosciugano il loro potere cognitivo ed energia fisica. Le persone che soffrono di SAD credono di non essere semplicemente brave a parlare in pubblico, impostando una convinzione come un fatto e cadendo vittime di un fenomeno psicologico popolare noto come profezia che si autoavvera Inoltre, le persone con SAD aggiungono più pressione mentale a causa del fatto che comunemente aspettarsi che gli altri li apprezzino o li accettino, misurare la loro autostima in base alle loro prestazioni di interazione sociale e credere che mostrare emozioni sia lo stesso che mostrare debolezza.

Uno studio su 59 persone con diagnosi di SAD e 63 non -individui ansiosi in cui erano impegnati in un discorso pubblico inaspettato, hanno ricevuto feedback standardizzati positivi o neutri e sono stati invitati a ricordare il loro feedback positivo cinque minuti dopo e una settimana dopo la loro performance inaspettata. Gli individui affetti da SAD hanno ricordato il loro feedback in modo meno positivo di quello che era stato, mentre alcuni individui non ansiosi hanno persino ricordato il loro feedback in modo più positivo, suggerendo una spinta di autoprotezione per mantenere la loro autostima.

Inoltre, altre cause chiave di questa ansia sono state identificate come la novità dell’esperienza, le caratteristiche del pubblico, l’illusione della trasparenza e il grado in cui l’oratore identifica il parlare in pubblico come un’esibizione rispetto a un atto di comunicazione.

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