Fatti e informazioni sul gioco
È ampiamente accettato dalla maggior parte degli storici che il gioco degli scacchi abbia avuto origine in India nel quinto o sesto secolo ANNO DOMINI. La prima forma conosciuta di scacchi è il chaturanga a due mani, che in sanscrito significa “i quattro rami dell’esercito”. Come i veri eserciti indiani a quel tempo, i pezzi erano chiamati elefanti, carri, cavalli e fanti. A differenza degli scacchi moderni, il chaturanga era principalmente un gioco d’azzardo; i risultati dipendevano da quanto bene hai lanciato i dadi.
Dall’India, il chaturanga si diffuse rapidamente in Persia, dove era chiamato chatrang. Quando gli arabi invasero la Persia nel VII secolo, lo chiamarono shatranj e lo diffusero in tutto il mondo arabo. Di conseguenza gli scacchi si fecero strada in Europa nel X secolo dell’espansione araba. In primo luogo fu popolare tra le classi superiori, poiché erano le uniche con il lusso di denaro e tempo. Nel tardo Medioevo, le classi mercantili ripresero il gioco e lo misero a disposizione di tutti. >
Nel sedicesimo e diciassettesimo secolo l’evoluzione degli scacchi fece un salto di qualità; la regina divenne il pezzo più potente sulla scacchiera. Ai pedoni fu anche permesso di avanzare di due caselle alla prima mossa, e l’en passant ( “di passaggio”) regola che consente la cattura del pedone In queste circostanze è stato introdotto il gioco, insieme al concetto rivoluzionario di arrocco (questa è la versione degli scacchi che giochiamo oggi). I giocatori italiani iniziarono a dominare il gioco, prendendo la supremazia dagli spagnoli.
Gli italiani, a loro volta, furono soppiantati dai francesi e dagli inglesi durante il diciottesimo e diciannovesimo secolo, quando gli scacchi (fino ad allora il gioco era suonato principalmente dai reali e dall’aristocrazia) diffuso tra la gente comune. Con il pubblico che ora gioca a scacchi, il livello di gioco è notevolmente migliorato; partite e tornei venivano giocati con maggiore frequenza e giocatori di spicco del gioco sviluppavano scuole e seguaci.
Fino a poco tempo fa, gli uomini dominavano il mondo degli scacchi: la maggior parte dei bravi giocatori di scacchi erano (e sono tuttora) uomini. Ma poi le sorelle Polgar ungheresi hanno infranto quella percezione. Tutti loro sono maestri di alto rango. Sofia Polgar ha vinto il campionato del mondo femminile nella primavera del 1996 e Judit Polgar, che gioca esclusivamente negli eventi maschili, è una delle migliori giocatrici al mondo.
Con una presenza globale così diffusa, un era necessaria la creazione di un’organizzazione scacchistica internazionale. La Fédération Internationale des Échecs ha avuto i suoi problemi, ma dal 1924 è stata una forza per l’unificazione e gli standard mondiali.
La FIDE mantiene un sistema di valutazione numerica per i giocatori esperti di scacchi, assegna titoli, organizza il campionato del mondo, e gestisce un campionato biennale di scacchi che riunisce squadre di molti paesi.
Reclutamento sportivo dell’Arizona Christian University.