Taft ha mantenuto la sua promessa e ha posto il veto alla costituzione, dicendo al Territorio dell’Arizona che non sarebbe mai stato ammesso con quella disposizione. L’Arizona ha risposto come un bambino obbediente, rimuovendo il richiamo dei giudici e ritorno agli elettori, che hanno approvato la costituzione igienizzata.
L’Arizona è stata approvata per lo stato, ma avrebbe dovuto affrontare un’altra delusione. Aveva sperato di essere ammessa il 12 febbraio, giorno del compleanno del presidente Lincoln , che è rimasto un campione statale per aver reso un territorio in primo luogo. Ma Taft era occupato allora e non firmò fino a San Valentino, il 14 febbraio 1912. Nel frattempo, il New Mexico, che non armeggiava con Taft “Le regole di una costituzione, è stato ammesso come il 47 ° stato il 6 gennaio 1912, rendendo l’Arizona il 48 °.
Una grande celebrazione
La celebrazione dell’Arizona è stata epica.
Quando il presidente Taft ha firmato i documenti ufficiali a Washington, DC, alle 10:23 di quel mercoledì, una chiave del telegrafo ha portato a casa il caos età. Bisbee ha fatto esplodere una pila di 48 candelotti di dinamite, mentre in Globe quel numero magico proveniva da un cannone. A Tucson, le sirene all’acquedotto hanno annunciato la notizia mentre i cadetti del ROTC dell’Università dell’Arizona eseguivano esercitazioni. A Prescott, hanno alzato un brindisi e hanno sparato con le pistole a Whiskey Row mentre ragazzi e ragazze nati in Arizona aiutavano a piantare una quercia bianca nativa nella piazza della città.
A Phoenix, George W.P. Hunt camminò dal suo hotel in centro al Campidoglio e prestò giuramento come primo governatore dell’Arizona. L’acclamato oratore William Jennings Bryan parlò per due ore alle cerimonie della Capitale. Un’enorme parata includeva praticamente tutte le organizzazioni patriottiche e fraterne dello stato. Il cannoneggiamento di 48 saluti di obice nella City Hall Plaza era così forte, che sconvolse i cavalli e ruppe le finestre e fu fermato a 38.
Alla sua prima elezione dopo la statale nell’autunno del 1912, gli elettori dell’Arizona ripristinarono giudici nella Costituzione dello stato. E, con un buon margine, hanno dato alle donne dell’Arizona il diritto di voto, otto anni prima del suffragio nazionale.
Era la prima volta, ma certamente non l’ultima, che lo United Gli stati si sarebbero resi conto di aver ammesso uno stato ostile alla propria unione.