Prevenzione dell’HIV / AIDS
Proteggersi dall’HIV inizia con la comprensione di come si diffonde il virus. Il virus può essere trasmesso solo in determinati modi:
- Durante il sesso con una persona infetta da HIV
- Condividendo un ago contaminato, ad esempio attraverso l’uso di droghe illecite.
- Dalla madre all’HIV al bambino durante la gravidanza, il travaglio o l’allattamento.
- Attraverso una trasfusione di sangue contaminato
Il sangue donato negli Stati Uniti è stato a lungo testato per l’HIV (dal 1985) ed è considerato molto sicuro. Inoltre, se una donna incinta sa di essere sieropositiva, il suo team medico può ora adottare misure speciali per impedire che il suo bambino venga infettato.
Uso del preservativo
Uso coerente e corretto del preservativo in lattice maschile riduce il rischio di trasmissione di malattie a trasmissione sessuale (STI) e virus dell’immunodeficienza umana (HIV). Tuttavia, l’uso del preservativo non può fornire una protezione assoluta contro le IST.
Studi epidemiologici che confrontano i tassi di infezione da HIV tra utenti del preservativo e non utilizzatori che hanno partner sessuali con infezione da HIV dimostrano che l’uso costante del preservativo è altamente efficace nel prevenire la trasmissione dell’HIV. Allo stesso modo, studi epidemiologici hanno dimostrato che l’uso del preservativo riduce il rischio di molte altre malattie sessualmente trasmissibili. Tuttavia, l’entità esatta della protezione è stata difficile da quantificare a causa delle numerose sfide metodologiche inerenti allo studio dei comportamenti privati che non possono essere direttamente osservati o misurati.
Base teorica ed empirica per la protezione
Ci si può aspettare che i preservativi forniscano diversi livelli di protezione per varie IST, a seconda delle differenze nel modo in cui le malattie o le infezioni vengono trasmesse. I preservativi maschili potrebbero non coprire tutte le aree infette o le aree che potrebbero essere infettate. Pertanto, è probabile che forniscano una maggiore protezione contro le malattie sessualmente trasmissibili trasmesse solo dai fluidi genitali (malattie sessualmente trasmissibili come gonorrea, clamidia, tricomoniasi e infezione da HIV) rispetto alle infezioni che vengono trasmesse principalmente dal contatto pelle a pelle, che può o potrebbe non infettare le aree coperte da un preservativo (malattie sessualmente trasmissibili come herpes genitale, infezione da papillomavirus umano, sifilide e cancroide).