Asante, si scrive anche Ashanti, popolo del Ghana centro-meridionale e delle aree adiacenti del Togo e della Costa d’Avorio. La maggior parte degli Asante vive in una regione centrata sulla città di Kumasi, che era la capitale dell’ex stato indipendente di Asante. Parlano una lingua Twi del ramo Kwa della famiglia linguistica Niger-Congo e sono un sottogruppo dei popoli Akan.
Sebbene alcuni Asante ora vivano e lavorino nei centri urbani, rimangono principalmente associati alla vita del villaggio. Sono principalmente agricoltori che producono piantaggine, banane, manioca, patate dolci e cocoyam per i mercati locali e cacao per l’esportazione.
La base dell’organizzazione sociale di Asante è il matrilineage, un segmento localizzato di un clan i cui membri sostengono discendenza da un’antenata femminile comune. I membri del lignaggio si assistono a vicenda in attività come la costruzione di case, l’agricoltura e la pulizia dei sentieri e nei riti funebri. Poiché gli Asante credono che ogni individuo sia composto da due elementi – sangue dalla madre e spirito dal padre – anche la discendenza paterna è riconosciuta e governa l’appartenenza a divisioni ntoro esogamiche che sono associate a determinati obblighi religiosi e morali.
Il capo del lignaggio è scelto dai suoi uomini e donne anziani; alle donne è vietato mantenere questa posizione a causa dei tabù mestruali che vietano il contatto con oggetti sacri. Il capo del lignaggio è responsabile della pace interna e delle relazioni con altri lignaggi e, in quanto custode degli sgabelli del lignaggio, che incarnano gli spiriti degli antenati, è il mediatore tra i suoi membri vivi e morti. Ogni importante capo del lignaggio ha anche uno sgabello come simbolo dell’ufficio. Il capo villaggio è scelto da un lignaggio particolare, che differisce da villaggio a villaggio; il suo compito principale, con il consiglio del suo consiglio degli anziani, è risolvere le controversie all’interno della comunità.
Nello stato tradizionale di Asante, i villaggi erano raggruppati in divisioni territoriali; il capo del villaggio capitale era il capo supremo della divisione, e il consiglio del suo villaggio fungeva da consiglio di divisione. Il capo supremo della capitale nazionale, Kumasi, era il capo della confederazione. Il simbolo dell’unità Asante era lo Sgabello d’Oro, che si dice discese dal cielo e al quale tutti i capi riconoscevano fedeltà. La regina madre (più spesso in realtà la sorella del capo) lo consigliò sulla sua condotta ed era considerata come l’autorità sui rapporti di parentela del lignaggio; ha nominato candidati per ricoprire una posizione di capo vacante. I doveri primari del capo erano precedentemente religiosi e militari, ma nei tempi moderni la posizione è diventata sempre più laica, coinvolgendo l’amministrazione economica e la fornitura di servizi sociali e assistenziali.
Sebbene ci siano convertiti cristiani e musulmani tra gli Asante , la religione tradizionale, basata sulla fede in un essere supremo lontano, un pantheon di dei e spiriti minori e gli spiriti sempre presenti degli antenati, rimane la base della concezione Asante dell’universo. Vedi anche Asante impero.